Frequenza e fattori di rischio del fallimento secondario indotto da anticorpi neutralizzanti della terapia con Neurotossina botulinica
Sono stati studiati i fattori di rischio del fallimento completo del trattamento secondario ( cSTF ) indotto da anticorpi neutralizzanti ( NAB ) durante il trattamento a lungo termine con Neurotossina botulinica ( BoNT ) in varie indicazioni neurologiche.
Uno studio di coorte retrospettivo monocentrico ha analizzato i dati di 471 pazienti che hanno iniziato la terapia con Neurotossina botulinica tra il 1995 e il 2015.
Campioni di sangue di 173 pazienti sono stati studiati per anticorpi neutralizzanti utilizzando il test dell'emidiaframma di topo ( 93 con sospetto fallimento della terapia, 80 partecipanti allo studio prospettico ).
La frequenza di NAB-cSTF è stata valutata per varie indicazioni: spasmo emifacciale, blefarospasmo, distonia cervicale, altra distonia e spasticità.
Sono stati valutati i potenziali fattori di rischio definiti a priori per NAB-cSTF ed è stata eseguita un'analisi per identificare i fattori di rischio indipendenti.
La durata del trattamento è stata di 9.8 anni ( aderenza 70.6% ) e il numero di cicli di trattamento è stato 31.2.
28 dei 471 pazienti ( 5.9% ) hanno presentato fallimento completo del trattamento secondario in fase precoce dopo 3 cicli di trattamento e al più tardi dopo 103 cicli di trattamento.
Nessuno dei 49 pazienti trattati esclusivamente con IncobotulinumtoxinA per 8.4 anni ha sviluppato fallimento completo del trattamento secondario indotto da anticorpi neutralizzanti.
Fattori di rischio indipendenti per fallimento completo del trattamento secondario indotto da anticorpi neutralizzanti sono stati una dose elevata di Neurotossina botulinica per trattamento, il passaggio da OnabotulinumtoxinA ad altre formulazioni di neurotossine botuliniche ( ad eccezione del passaggio a IncobotulinumtoxinA ) e il trattamento dei muscoli del collo.
Questo è stato lo studio di follow-up con la più lunga durata fino ad oggi sull'incidenza di fallimento completo del trattamento secondario indotto da anticorpi neutralizzanti nei pazienti trattati con varie formulazioni di Neurotossina botulinica, inclusa IncobotulinumtoxinA.
Mentre il rischio complessivo di fallimento completo del trattamento secondario indotto da anticorpi neutralizzanti è basso tra le indicazioni e le formulazioni di Neurotossina botulinica, i risultati sono alla base delle raccomandazioni per l’utilizzo della dose più bassa possibile, in particolare nella distonia cervicale, ed evitare il cambio non-necessario tra le diverse formulazioni. ( Xagena2020 )
Walter U et al, Neurology 2020; 94: 2109-2120
Neuro2020 Farma2020
Indietro
Altri articoli
Stimolazione cerebrale profonda del nucleo anteriore del talamo nell'epilessia farmacoresistente nel Registro multicentrico dei pazienti MORE
L’efficacia della stimolazione cerebrale profonda del nucleo anteriore del talamo ( ANT DBS ) nei pazienti con epilessia resistente ai...
Panitumumab iniziale più Fluorouracile, Leucovorina e Oxaliplatino oppure più Fluorouracile e Leucovorina nei pazienti anziani con carcinoma colorettale metastatico RAS e BRAF wild-type: studio PANDA della Fondazione GONO
Si è verificato se sia la doppietta chemioterapica con uno schema modificato di Fluorouracile, Leucovorina e Oxaliplatino ( mFOLFOX )...
Fattore di von Willebrand ricombinante e Acido Tranexamico per sanguinamento mestruale abbondante nelle pazienti con malattia di von Willebrand lieve e moderata negli Stati Uniti: studio VWDMin
Un sanguinamento mestruale abbondante si verifica nell’80% delle donne affette dalla malattia di von Willebrand ed è associato a carenza...
Associazione tra antiandrogeni di seconda generazione ed effetti tossici cognitivi e funzionali in studi clinici randomizzati
L'uso degli antiandrogeni di seconda generazione ( AA ) nel trattamento del cancro alla prostata è in aumento. Evidenze retrospettive hanno...
Avelumab versus chemioterapia standard di seconda linea nei pazienti con tumore colorettale metastatico e instabilità dei microsatelliti
Solo uno studio clinico randomizzato ha dimostrato la superiorità degli inibitori del checkpoint immunitario nei pazienti con tumore del colon-retto...
Tossicità ed efficacia della terapia con cellule CAR-T nel linfoma primario e secondario del sistema nervoso centrale
Il linfoma primario del sistema nervoso centrale ( PCNSL ) recidivato / refrattario e il linfoma secondario del sistema nervoso...
Edoxaban per 12 mesi rispetto a 3 mesi nei pazienti affetti da tumore con trombosi venosa profonda distale isolata: studio ONCO DVT
La durata ottimale della terapia anticoagulante per la trombosi venosa profonda distale isolata nei pazienti affetti da tumore è clinicamente...
Dabigatran nel trattamento e nella profilassi secondaria del tromboembolismo venoso nei bambini con trombofilia
Nello studio DIVERSITY di fase 2b/3, il trattamento di 3 mesi con Dabigatran ( Pradaxa ) è risultato non-inferiore allo...
Impatto della seconda neoplasia primaria post-trapianto autologo sugli esiti del mieloma multiplo: un'analisi CIBMTR
La sopravvivenza globale ( OS ) è migliorata significativamente nel mieloma multiplo ( MM ) nell'ultimo decennio con l'uso di...
Manifestazioni neuropsichiatriche e disturbi del sonno con la terapia antiretrovirale a base di Dolutegravir rispetto allo standard di cura nei bambini e negli adolescenti: analisi secondaria dello studio ODYSSEY
Studi di coorte condotti su adulti con infezione da HIV ( virus dell'immunodeficienza umana ) hanno dimostrato che Dolutegravir (...